
Qualcosa di diverso questa estate? Ci pensa l’Unione Europea
Progetti giovanili internazionali interamente finanziati dalla UE: tante occasioni per viaggiare, incontrare ragazzi da tutta Europa, migliorare le lingue straniere, divertirsi.
Sono tantissime le opportunità di viaggio e formazione per i giovani cittadini europei fra i 13 e i 18 anni: una miriade di progetti organizzati da ONG, associazioni, fondazioni ed enti pubblici grazie ai fondi del programma Erasmus + – linea di finanziamento Youth. I progetti sono aperti a tutti i giovani, senza bisogno di particolari qualifiche o conoscenze: la UE vuole infatti dare a tutti i ragazzi e ragazze europei la possibilità di viaggiare e conoscere l’Europa e gli Europei, grazie ad attività create per favorire la crescita dei partecipanti, l’acquisizione e il rafforzamento delle loro abilità e conoscenze e la creazione di legami fra i giovani europei.
L’Unione paga per il vitto, l’alloggio, le spese sostenute dagli organizzatori e in più rimborsa i viaggi dei partecipanti.
Esistono due tipologie di progetti a cui è possibile partecipare: youth exchanges (intercambi/scambi giovanili) e training (formazioni).
In cosa consistono scambi e formazioni?
In attività partecipative ed educative, un po’ scambio e visita culturale, un po’ crescita personale e professionale, e molto divertimento. Potreste partecipare ad attività relazionate alla salvaguardia dell’ambiente, o alle tradizioni culturali, o all’uso del teatro e altre attività artistiche come strumento di crescita sociale e personale, o ancora ad attività legate alle nuove tecnologie e social media, o risoluzione dei conflitti e lotta agli stereotipi, ecc. Se partecipate a una formazione, ne uscirete arricchiti da un punto di vista professionale e degli strumenti per una cittadinanza attiva e incisiva.
I progetti durano in media una settimana, si svolgono sia in città che in aree rurali, con differenti soluzioni per il vitto e e alloggio: potrebbe capitarvi di soggiornare in hotel, ostelli o camping, potreste mangiare in ristorante, in una mensa, o magari cucinare voi stessi. Di sicuro, almeno un giorno presenterete ai presenti il vostro Paese e luogo di provenienza, attraverso il cibo, e poi video, fotografie, o teatro, musica, ecc.
Ai progetti partecipano giovani da minimo 2 differenti paesi europei, in media, però agli scambi partecipano dai 4 ai 7 gruppi di diversi paesi, mentre alle formazioni si possono incontrare persone anche da 13 o 14 paesi differenti.
Chi gestisce le attività e i finanziamenti europei?
A “dirigere le operazioni” sono altri giovani coordinatori di progetto e/o animatori giovanili, che hanno acquisito professionalità di project manager e youth worker proprio partecipando ad altri progetti giovanili europei, e che magari lavorano proprio come progettisti e operatori giovanili in ONG, enti pubblici o come free lance. Non conoscete queste professioni? Beh, sappiate che moltissimi giovani europei lavorano in questo campo, a volte persino per la stessa UE; in molti Stati sono attività professionali riconosciute, con albi e standard formativi e certificazioni, mentre in Italia si è ancora in attesa di una legislazione in merito, sebbene sia ampio il numero dei formatori ed educatori attivo nel nostro paese
Come si fa a partecipare?
Semplicissimo: vari organismi, privati e pubblici, ogni anno predispongono progetti per il finanziamento UE, insieme ad organizzazioni partner di altri paesi europei. Le organizzazioni hanno normalmente una rosa di partecipanti, ma accade spessissimo che una volta approvati i progetti molte aprano ad altri giovani, per includere nuovi beneficiari nei progetti. È possibile trovare le “call for participants” sui siti delle organizzazioni, o in pagine specifiche, nate negli anni per raggruppare tutte le opportunità di partecipazione attive in Italia ed Europa. Per le formazioni, ad esempio, la Ue ha predisposto il database Salto-Youth. Voi dovete solo cercare un progetto che vi interessi, e inviare la vostra candidatura: a quel punto verrete contattati dagli organizzatori per un colloquio informativo e l’organizzazione e preparazione del viaggio. That’s it!
Tutto davvero così semplice: è possibile partire persino domani.
Se vi serve l’inglese?
Potete partire con conoscenze davvero basiche. O, nel caso degli scambi, anche nessuna: saranno gli altri partecipanti a farvi da traduttori.
Dubbi?
Potete consultare il sito dell’Agenzia Nazionale Giovani, il sito ufficiale del Programma Erasmus +, il Portale Europeo per i Giovani, e qui troverete la legislazione, presentazione ed esempi delle iniziative.
Volete parlare con un operatore esperto che vi possa aiutare a trovare un progetto per voi?
Potete rivolgervi a Europe Direct Provincia di Sassari, il cui staff ha lavorato per vari anni come project manager e trainer in youth exchanges e formazioni.
Alessandra Arru
Project Manager e Youth Trainer
Europe Direct Provincia di Sassari
europedirect@provincia.sassari.it
a.arru@provincia.sassari.it
079/2069546